L’Orsa Minore | Nuovo Dammuso Pantelleria

Questo piccolo dammuso (edificio tipico Pantesco) disperso nel nulla prende vita al centro di una distesa di ulivi. Esso è caratterizzato da dimensioni minimaliste, un design semplice, porticati vegetali ed un principio di casa autarchica, risulta l’ideale per un alloggio che dona all’occupante la possibilità di volgere lo sguardo verso tramonti mozzafiato!

Dammuso – Interno -1
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Caratteristiche dell’edificio:

Luogo: Rekhale (Pantelleria), Italia

Anno: 2023

Superficie abitabile: 33 m2 (2-4 persone)

Descrizione:

Casa di vacanza su un singolo piano che si erge staccandosi dal terreno e poggiandosi su muri di contenimento esistenti. Questo stacco – ventilato – permette di evitare infiltrazioni di radon e viene anche utilizzato per installare una cisterna di 35’000 litri atta a raccogliere le acque piovane e di condensa annuali.
Il progetto è contraddistindo dall’uso di materiali indigeni e naturali, che permettono all’edificio di respirare e di mantenere il principio di sostenibilità. La costruzione è caratterizzata da due portici esterni, quello verso sud, dimensionato a seconda del percorso del sole (che permette apporti solari nelle stagioni più fredde) viene usato per installare i pannelli fotovoltaici. Al contrario, il portico ad ovest viene ornamentato con piante caducifoglie (d’inverno permetteranno al sole di penetrare ed irradiare le superfici interne). Questa zona permette al tempo stesso un di ammirare i tramonti più belli dell’isola e talvota, visibilità permettendo, di scorgere le coste Tunisine.

La composizione interna è molto semplice e minimalista, caratterizzata da una grande capera padronale ed una piccola camera/studiolo che può cambiare la sua funzione in base agli utilizzatori. Il muro centrale funge da parete radiante passiva atta temperare e mantenere costante il clima interno. Verso ovest (con la vista verso il mare) si estende la zona giorno e opposto ad esso vi è un piccolo locale che funge da bagno.

Concetto energetico:
L’idea di autarchia, ovvero di slegarsi dalla rete pone le basi di questo progetto. L’oggetto è munito di 4 pannelli fotovoltaici con una potenza totale pari a 1.7 kWp che generano una produzione elettrica annua stimata di 2’500 kWh. Ad esso verrebbe allacciata una batteria di 2-3 kW che permetterebbe un uso serale, l’energia in esubero verrà donata agli altri edifici appartenenti allo stesso lotto o immessa nella rete pubblica.
Il riscaldamento/raffreddamento passivo viene generato mediante un collettore solare, una parete radiante e una cisterna per l’acqua calda sanitaria, il sistema allacciato ad una pompa permette di immagazzinare (o rilasciare energia) a seconda del fabbisogno interno e della stagione. In questo modo è possibile mantenere un comfort interno di ottima qualità utilizzando l’energia fornita gratuitamente dall’ambiente circostante, il tutto è riassunto nello schema che segue.

Il luogo e le sue costellazioni:
Pantelleria, piccola isola del mediterraneo situata al largo delle coste siciliane è carattezzata da un’assenza di inquinamento luminoso da parte delle città e grazie a ciò si può godere di un’ottima visibilità delle stelle e delle costellazioni.
Notti limpide offrono esperienze spettacolari per ammirare le meraviglie del nostro universo, tra le costellazioni più riconoscibili vi è l’Orsa Minore, l’Orsa Maggiore, la costellazione di Cassiopea e del Cigno.
L’Orsa Minore o carro piccolo è forse la costellazione più emblematica data la storia navale che caratterizza quest’isola, essa è composta da sette stelle ed il culmine è Polaris, nota anche come Stella Polare, che grazie alla sua forte luminosità è divenuta un utile punto di riferimento per la navigazione notturna.
La stroria mercantile e navale dell’isola è molto affascianante, fu inizialmente conolizzata dai Fenici passando poi di mano ai Cartaginesi ed infine durante la seconda guerra punica venne conquistata dai Romani ed annessa alla provincia di Sicilia (divenendo un importante centro per la produzione del Passito). L’isola fu poi conquistata dai Normanni nel 1123, ed in seguito fu anche governata dagli Aragnesi, dai Borboni, dai Francesi ed infine dagli Italiani che la annessero nel Regno di Sicilia.
Data la sua storia affascinante il desiderio di un richiamo storico riferito a Polaris è alla base di questo progetto e ha permesso di dimensionare e creare un modulo sia nelle dimensioni dei serramenti sia nella progettazione della pianta.